Parte l'Eternit Bis. E l'Afeva chiede a Renzi di mantenere gli impegni

Il 12 maggio l'udienza preliminare: 'Lo stato si costituisca parte civile, come aveva promesso il premier'

CASALE MONFERRATO

Domani, martedì 12 maggio inizia a Torino il processo Eternit Bis a carico di Stephan Schmidheiny e continua la mobilitazione dei familiari delle vittime, dell’Afeva e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil del Piemonte. Il procedimento interessa 258 vittime dell’amianto. Il capo di imputazione sarà questa volta omicidio volontario aggravato con eventuale dolo. In tale processo Cgil Cisl Uil del Piemonte si sono costituite parte civile, così come l’Afeva, e garantiscono il patrocinio ai familiari delle vittime ricorrenti attraverso il collegio di avvocati delle proprie organizzazioni.

Spiegano dall'Afeva: “Inutile negare che pesa su questo processo il gravissimo vulnus causato dalla vergognosa sentenza della Corte di Cassazione del 28 novembre che ha negato giustizia a migliaia di persone. Ricordiamo che le vittime del disastro Eternit furono 2.272. Ricordiamo inoltre che Schmidheiny, condannato nei primi due gradi del processo dal Tribunale di Torino, è stato riconosciuto colpevole di disastro ambientale doloso ma la Cassazione ha dichiarato prescritto tale reato. Un processo di livello mondiale che ha portato alla consapevolezza in tutto il mondo l’enormità della strage Eternit e la pericolosità dell’amianto, che purtroppo ancora in molti paesi trova largo impiego”.

Per cui Cgil, Cisl, Uil e Afeva considerano questo processo, avviato dal procuratore Raffaele Guariniello “la continuità di una lunga e complessa battaglia iniziata negli anni ’80 per bonifica, giustizia e ricerca sanitaria. Chiediamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di onorare l’impegno assunto successivamente alla sentenza di Cassazione, nell’incontro con Cgil, Cisl, Uil e Afeva di costituire lo Stato parte civile e di svolgere un ruolo attivo al fine di mettere in campo tutte le iniziative occorrenti per ottenere giustizia, prima di tutto per le vittime, sia in sede penale che civile”.

Infine l'Afeva ringrazia i tanti sottoscrittori (familiari, ammalati, cittadini e associazioni) che hanno voluto sostenere generosamente l'associazione nel proseguire la lotta dopo la vergognosa sentenza della Cassazione: “Per tutti ringraziamo la Consulta Femminile Villanova Monferrato per la donazione di 500 euro, raccolti in occasione dello spettacolo teatrale del 3 maggio ottimamente e gratuitamente eseguito dalla Compagnia "I Ribaltati" e l'Associazione sportiva W.I.P. volley per la donazione di 250 euro raccolti nel recente brillante torneo tenutosi a Pontestura”. 

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