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Euromac Mix: quattro chiacchiere con coach Francesco Ercole

Mercoledì 2 dicembre riprendono gli allenamenti in vista del campionato

CASALE MONFERRATO

Il passaggio da zona rossa a zona arancione e l’annuncio della FIPAV relativo all’inizio della stagione agonistica 2020-21, hanno portato un raggio di sole all’Euromac Mix. Le rossoblu di Ercole e Montagnini, dopo un mese di sosta forzata, torneranno ad allenarsi in palestra. Mercoledì 2 dicembre Del Nero e compagne si ricomincia dal PalaFerraris, per quello che a tutti gli effetti è un nuovo inizio. La preparazione svolta a settembre ed ottobre è servita per togliere le ruggini di sei mesi di inattività. Ora l’obiettivo si sposta al 23 gennaio prossimo, giorno in cui si scenderà in campo per i tre punti. Lo staff tecnico juniorino si è adoperato per seguire le atlete a casa (video allenamenti fisici e tattici) ed ha stilato un programma che accompagnerà la squadra al tanto agognato debutto in B2. Con Francesco Ercole proviamo a fare il punto della situazione.

Coach, è proprio il caso di dire che si tratterà di un campionato completamente diverso da quello previsto.

Sarà una novità per tutti e quello che si percepisce e che nessuno sa realmente come muoversi di fronte ad un possibile insorgere di una terza ondata di emergenza. Può succedere di tutto e ritengo che la seconda fase del campionato sarà determinante come mai era successo prima. Ci saranno tutti scontri diretti, per la promozione come per la salvezza”.

La divisione del girone in due gruppi e la cancellazione di un quarto delle gare vi mette di fronte a nuove difficoltà perché i punti della seconda fase sono pochi e rischiano di diventare decisivi.

Il girone A è stato diviso seguendo una logica geografica. Il nostro no e francamente non capisco quali sono state le discriminanti che per esempio hanno separato Busto Arsizio da Legnano tanto per fare un esempio. Sarà fondamentale partire bene incamerando il maggior numero di punti possibili nella prima fase. Dopo potrebbe essere tardi per recuperare perché i tempi per preparare le gare ed adattarsi alle avversarie saranno ristretti. La ricerca del gioco e degli automatismi tattici sarà di fondamentale importanza”.

Una prima parte complicata, con Garlasco, Busto e Pro Patria che sulla carta hanno qualità per ambire ai play-off.

Proprio perché nella fase due non si avrà margine per recuperare, occorre dare tutto nelle prime dieci gare. Non sappiamo come si potrà arrivare ad ogni singola partita perché il fattore COVID potrebbe danneggiare tutti. Proprio per questo non bisognerà dare nulla per scontato e ci si dovrà impegnare al massimo anche contro squadre che sulla carta sono meglio attrezzate a livello atletico e di esperienza”.

Pensi che una formula inedita e complessa come questa debba avere un valore equivalente a quelle tradizionali in materia di promozioni e retrocessioni?

Credo che questa formula non avvantaggi nessuno, ma crei problemi inediti a tutti. Anche chi ha allestito una “rosa” competitiva per la promozione si troverà di fronte a match senza un domani, dove sbagliare potrebbe dire gettare al vento tutta la stagione. Tuttavia siamo nelle stesse condizioni degli altri e come tutti gli altri dovremo essere bravi a metterci in gioco per raggiungere un obiettivo”.

In questo mese e mezzo che ci separa dal debutto anche il mercato potrà avere risvolti decisivi, soprattutto in termini numerici. Una “rosa” più ampia potrebbe far dormire sonni più tranquilli.

Il mercato potrebbe offrire delle opportunità a tutti. Per quello che mi riguarda dico che il gruppo si è amalgamato e compattato nel nome di una grande disponibilità. Se dovesse arrivare qualche nuova giocatrice sarà in funzione ad un intervento mirato per alzare il tasso tecnico e qualitativo. Prendere giocatrici solo per fare numero è controproducente”.

Chiudiamo questa breve chiacchierata chiedendoti come ti trovi a Casale? Il recente lockdown non ha favorito la conoscenza della tua nuova città, ma un’idea te la sarai fatta.

Mi spiace non aver potuto approfondire la conoscenza con la città, ma l’impatto è stato estremamente positivo. Ho trovato un ambiente disponibile, famigliare, attento, in quello che per me era un territorio nuovo di zecca. Era un’impressione che avevo avuto da avversario e che ha trovato pronte conferme grazie al valore delle persone che hanno fatto di tutto per venire incontro alle esigenze mie e della mia famiglia”.

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