Il Progetto Monteverde in mostra a Vignale Monferrato

Da sabato 30 marzo, nella ex Chiesa dei Battuti, le fotografie di Roberta Arata, Ombretta Garbarino, Francesca Gilardi e Daniele Robotti

VIGNALE MONFERRATO

Sabato 30 marzo, alle 16, a Vignale Monferrato si inaugura la seconda mostra nel territorio della provincia di Alessandria del Progetto Monteverde, con le fotografie dal lavoro fatto alla Gipsoteca "Giulio Monteverde" di Bistagno.

La mostra è alla ex Chiesa dei Battuti, una cornice molto suggestiva offerta dal Club per l'Unesco di Vignale Monferrato. La mostra sarà aperta dal 30 marzo al 14 aprile, in orario 16 - 19, con aperture straordinariedomenica 31 marzo e lunedi 1 aprile.

(Fotografia di Roberta Arata)

Il progetto fotografico è composta da un'attenta selezione di immagini, è un lavoro in collettiva di quattro fotografi che hanno documentato le opere d'arte presenti all'interno della Gipsoteca "Giulio Monteverde" a Bistagno, con l'obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere il pubblico nella valorizzazione di questo patrimonio culturale.

(Fotografia di Ombretta Garbarino)

Il progetto fotografico racconta un delicato patrimonio culturale del Monferrato. Le opere d'arte in gesso di Giulio Monteverde rappresentano un capolavoro del genio creativo dell'uomo, con un grande valore estetico e sono una preziosa eredità del passato da conoscere e trasmettere alle generazioni future.

I quattro progetti fotografici sono a cura di Roberta Arata, Ombretta Garbarino, Francesca Gilardi e Daniele Robotti

(Fotografia di Francesca Gilardi)

Quattro lavori fotografici che hanno alle spalle una loro specifica visione nata dalla conoscenza dell'opera di Giulio Monteverde, dello spazio museale nella Gipsoteca "Giulio Monteverde" e dalla definizione di un concetto in base al quale realizzare la propria serie fotografica, una serie unita dalla coerenza con l'idea progettuale, dalla scelta di uno stile fotografico e di un formato.
Gli autori hanno lavorato su concetti legati a materia, espressioni dei volti, gesti, costruzioni astratte basate sulle linee delle statue e segni sul gesso.

Giulio Monteverde, nato a Bistagno il 8 ottobre 1837, fu uno scultore di notevole fama nel corso dell'Ottocento, autore di importanti monumenti pubblici e sepolcrali, ideatore di alcuni celebri gruppi plastici.

(Fotografia di Daniele Robotti)

La Gipsoteca "Giulio Monteverde" di Bistagno è un museo civico che conserva modelli originali in gesso dello scultore, ed è una delle cinque gipsoteche musealizzate del territorio piemontese.

Il gesso, sebbene sia spesso considerato un materiale transitorio e legato alle fasi preparatorie di una scultura, ha la straordinaria capacità di conservare in modo inalterato l'impronta originale dell'abilità e della genialità dell'artista. A Bistagno, ad esempio, su alcuni gessi è possibile osservare chiaramente le impronte digitali dello scultore, confermando la rilevanza e la preziosità di questo materiale nell'arte scultorea.

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