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Gli ordini cavallereschi nella storia del Monferrato

Un nuovo percorso di Patria Montisferrati su questo fenomeno, sviluppatosi prevalentemente sotto la dinastia dei Gonzaga

CASALE MONFERRATO

Nella storia del marchesato di Monferrato non risulta siano mai stati costituiti Ordini Cavallereschi dalle prime due dinastie regnanti, cioè gli Aleramici ed i Paleologi. Tale carenza si spiega probabilmente con il fatto che la costituzione di Ordini cavallereschi da parte delle case regnanti in Europa è generalmente tardivo rispetto alle epoche in cui hanno governato le due illustri casate, soprattutto la prima che si è estinta nel 1305. Infatti la maggioranza degli Ordini furono creati dopo la fine delle Crociate e rinnovati durante il Rinascimento.

Il secondo principale motivo per cui non se ne ritrova traccia nella storia del Monferrato si potrebbe porre nel fatto che non se ne è ravvisata la necessità rispetto alle esigenze e motivazioni che di solito inducevano i principi regnanti a crearle. Essendo Ordini dinastici e di merito, servivano a premiare la fedeltà di servizio della nobiltà ed a consolidarla, oltre che a legare alla casa regnante altre potenti casate, magari recalcitranti ed inquiete, con velleità ed ambizioni di potere ed espansione territoriale, che andavano parzialmente appagate e/o limitate o quantomeno posticipate (in tal caso l'obbiettivo minimale era temporeggiare).

L'obiettivo di tutti gli Ordini era fare in modo che l'assegnazione arrecasse prestigio e onore a chi ne era insignito, fino a renderla un'attribuzione ambita, per la quale competere per aspirarvi. Di conseguenza chi lo aveva creato doveva procedere con tutti i crismi, a partire dal riconoscimento papale, dalla qualità dei costumi, delle placche, collari e medaglie, ecc., quindi occorreva rendere l'Ordine famoso e prestigioso presso i propri pari, imponendo un modesto numero di assegnazioni annuali, oppure ponendo un limite invalicabile di accessi complessivi.

L'obiettivo del riconoscimento di prestigio attribuito all'Ordine, non poteva essere conseguito da tutti i regnanti (considerando la frammentazione in piccoli regni in cui era suddivisa la penisola italiana),soprattutto se erano in troppi a costituirli più o meno contemporaneamente, ed infatti alla storiografia ne sono passati ben poche di queste iniziative, a volte effimere e di breve durata, la maggioranza delle quali è rimasta conosciuta solo agli addetti ai lavori, per di più specialisti, ed il prestigio semmai è rimasto confinato all'interno della giurisdizione del principato o del regno dove l'Ordine è stato creato.

E' solo con la terza dinastia regnate sul Monferrato che si riscontrano Ordini Cavallereschi, i Gonzaga di Mantova.

I Corradi provenienti da Gonzaga,  località del mantovano dove erano grandi possidenti terrieri e dal cui toponimo assunsero il nome, iniziarono la loro affermazione politica nel 1328 con Luigi Gonzaga che si fece nominare Capitano generale del Comune di Mantova e poi Vicario Imperiale. La famiglia ottenne circa un secolo dopo il titolo di Marchesi (1432),che consentì di trasformare la struttura comunale in un principato ereditario, fino al conseguimento del titolo di Duchi nel 1530.

Claudio Martinotti Doria
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