CLOSE X

Lo storico raduno Autobianchi all'autodromo di Morano sul Po

Il 15mo anno di presenza nel Monferrato ha visto realizzarsi un sogno fermo da 50 anni: l’acquisto della pista abbandonata da parte della Dimsport

MORANO SUL PO

Il Registro Autobianchi promuove da sempre la cultura e lo sport. Questa volta con il socio Paolo Pensa, la bella squadra dii rugby Le Tre Rose e, con lui, il socio Giovanni Deregibus con la Dimsport.

Il 15mo anno di presenza nel Monferrato ha visto realizzarsi un sogno fermo da 50 anni: l’acquisto della Pista abbandonata da parte della Dimsport.

"Fummo così tutti felici, entusiasti, gioiosi e giocosi, col cuore a mille - raccontano gli organizzatori del Registro Autobianchi - in molti si son radunati a Morano Po! Quella che per anni è stata una giungla con querce, rovi e tanta vegetazione impenetrabile, è stata ripulita (che lavorone!) ed asfaltata a nuovo".

Le Autobianchi si sono già radunate il sabato all’Hotel Business di Casale; peccato per la pioggerellina che ha rovinato il panorama durante i percorsi sui crinali, ma l’ospitalità della Cascina Montalbano coi suoi vini ed una tavola ricolma di prelibatezze ha rallegrato tutti, dagli olandesi, spagnoli, tedeschi e svizzeri che, assieme agli autobianchisti italiani, hanno brindato alla bella compagnia.

Cena al ristorante La Torre con il giornalista Luca Gastaldi poiché il 13mo Memorial era dedicato al papà che in Abarth ideò il Trofeo Autobianchi A112 Abarth.

"Luca ha donato ai soci varie copie del suo ultimo libro, dedicato a Giorgio Pianta. Laura e Marco pregarono che per la domenica il tempo fosse migliore e, la mattina, ecco il miracolo nel miracolo! La lunga colonna viaggiò baciata dal sole, così lo spettacolo della Pista del Monferrato, pronta ad accoglierli, fece commuovere tutti", raccontano ancora gli organizzatori del Registro Autobianchi.

La lunga striscia nera d’asfalto ha accolto dapprima le timide Bianchine e poi, via via, tutti gli altri modelli dalle A111, Primula, alle A112 normali e Abarth, nonché alle Y10.

C’era anche una rappresentanza di Topolino, 500 e 127 in quanto le Autobianchi dei rispettivi proprietari erano in riparazione e così essi sono giunti con l’altra storica!

In gruppi di sei per volta, han goduto l’ebrezza del luogo e poi ecco arrivare la bella parata, tutti assieme! 70 auto e 120 persone! C’era chi rideva entusiasta e chi, della zona, non si sarebbe mai immaginato tale spettacolo, memore di quando, tanti e tanti anni prima, mordevano la pista le F1, Fangio, Villoresi, Fittipaldi, Regazzoni, Merzario, Brambilla, De Adamich, Vaccarella, Lombardi, Wisell, Moser.

Ma ancora le Ferrari e personaggi divenuti costruttori come Osella, Dallara, Tecno ecc. e auto di F1 inglesi. Si svolsero campionati svizzeri ed il Giro D’Italia dal ‘73 al ‘77 e tant’altro ancora: è una storia irripetibile.

Il pranzo a Morano è stato un’intercalare di momenti; Mario Martinotti ha narrato la storia; poi il benvenuto del Sindaco Luca Ferrari, che è stato applaudito per l’accoglienza riservata al gruppo Autobianchi.

La Commissione dei Tecnici esperti ha destinato il Trofeo Gastaldi alla A112 Abarth più rappresentativa della filosofia della storica gara e, a sorpresa, alla pubblica lettura della targa, è emerso che si trattava dell’auto di Giovanni Deregibus il quale, stupito come tutti, ha ritirato il premio sopraffatto dagli applausi.

A tutti premi speciali, tra i quali una bella targa sulla quale è incisa la Pista storica di Morano, nonché i prodotti del luogo, Barbera, riso ed i Krumiri.

Il Presidente del Registro Autobianchi Marco Lerda, soddisfatto, ha augurato alla Dimsport un buon lavoro di restauro della Pista del Monferrato e la realizzazione dei tanti bei progetti già pronti nel cassetto.

Su questo evento abbiamo anche pubblicato sulla nostra pagina Facebook, a questo link: https://www.facebook.com/casalenews.redazione/videos/2948595908771012 , questo bel video realizzato da Cristian Pensa - Visual Lemon.

Ricerca in corso...