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Lavoro, quali opportunità di carriera nel settore del gaming?

L’industria dei giochi è in costante crescita, in Italie e nel mondo, ma quali sono le figure professionali più ricercate? Quali le possibilità di crescita? Proviamo a capirlo in questo articolo

Se si fa una ricerca su LinkedIn, il principale social network dedicato al mondo del lavoro, oppure si scorrono le offerte di lavoro su Indeed, uno dei motori di ricerca preferiti tra chi sta cercando occupazione, spicca la presenza di un nuovo protagonista dell’economia mondiale. Stiamo parlando del gaming, l’industria del gioco, una filiera in grandissima crescita negli ultimi anni, che grazie alla sua portata tecnologica e alla sua componente fortemente digitale promette di portare un vento di cambiamento nel nostro mondo del lavoro.

Da fenomeno di nicchia, quello del gaming sta diventando un settore sempre più grande. Se alla fine del primo trimestre del 2021 infatti i lavoratori coinvolti in questo ambiente hanno superato le 1.600 unità, adesso le percentuali sono ancora in aumento, secondo quanto emerge da un rapporto pubblicato dalla Uil. L’identikit perfetto del lavoratore del gaming è ovviamente under 30 e altamente specializzato. In cosa? Ovviamente in informatica e in programmazione, ma anche in matematica e in analisi. Attenzione però, perché la creazione di videogiochi e slot online non è qualcosa solo per “cervelloni”, patiti di numeri ed esperti di ingegneria. Il gaming apre le porte anche a tutta la parte artistica e umanistica: servono infatti storyteller per articolare le trame e quindi narrative designer e Scriptwriter, servono esperti di grafica, tecnici del suono, senza dimenticare tutto quello che è relativo all’animazione 3D e soprattutto al grande universo del marketing.

Inoltre, si legge su Giochidislots è fondamentale sottolineare l'importanza delle software house nel settore dei casinò online italiani. Queste aziende specializzate non solo contribuiscono allo sviluppo tecnico dei giochi, ma anche alla loro diffusione e promozione. Le software house rappresentano un punto di incontro tra creatività, competenze tecniche e strategie di mercato, e sono responsabili della trasformazione di idee innovative in prodotti di successo che attirano giocatori da tutto il mondo. Collaborando con talenti provenienti da diversi ambiti, come la programmazione, il design, la scrittura e il marketing, le software house riescono a creare giochi di alta qualità che soddisfano le esigenze di un pubblico sempre più vasto e variegato. In questo modo, il settore dei casinò online italiani si arricchisce di proposte originali e stimolanti, in grado di coinvolgere sia gli appassionati di numeri ed ingegneria, che gli amanti dell'arte e della cultura.

Ovviamente legato al mondo del lavoro è quello della formazione. A confermare il cambiamento in atto nella nostra economia ci sono le scelte di tantissimi atenei italiani e di tante accademie private di aprire corsi dedicati proprio al gaming e alle competenze richieste da questo settore. A Roma, ad esempio, sono attivi i corsi della LUISS “Guido Carli” in Game Design oppure alla Vigamus Academy, a Verona l’università ha organizzato un Master in Game Development, mentre sparsa per tutto lo stivale (da Torino a Pescara, da Jesi a Firenze) è la scuola di arti digitali della Event Horizon.

Si tratta spesso di percorsi di formazione costosi e molto complicati, che rappresentano però la mossa giusta per cavalcare l’onda di un nuovo fenomeno sociale: quello del gambling, il settore che cambierà il modo di lavorare. 

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