Sì è disputata sabato 24 giugno, presso il centro sportivo di Savonera, nel Torinese, la fase regionale 2023 del Progetto Figc “Rete - Refugee Teams”.
Il Progetto Rete!, elaborato nell’ambito delle attività legate al tema dell’integrazione, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, in sinergia con il Ministero degli Interni e con il supporto dei partner Eni e Puma, dal 2015 è un’iniziativa rivolta ai ragazzi accolti nei Progetti Sprar/SiproimiI (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) presenti in tutto il territorio nazionale, per promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale tramite il calcio.
Rete! ha coinvolto più di tremila ragazzi minori da inizio attività.
Questo progetto da tre anni partecipa la Comunità Harambée, ubicata nell'opera salesiana di corso Valentino, diretta da don Alberto Lagostina, attraverso il coinvolgimento dei ragazzi della comunità minori, di quelli del Cem (Centro Educativo Minori) diurno e del GApp (Gruppo Appartamento Minori) che ospita minori stranieri non accompagnati.
Per quest'anno 2023, il progetto ha visto la sinergia tra la Comunità Harambée con la coordinatrice Barbara Zaglio e l'educatore referente Lorenzo Lesca, la rinnovata Nuova Aurora Don Bosco del presidente Natalino Friggi, che ha messo a disposizione gli allenatori Marco Caponigro e Stefano Greco e, quale rappresentante della Figc, Paolo Biasotto, “deus ex machina”, che ha regolato i rapporti anche con il Casale Fbc che ha inserito nel progetto tre giocatori.
Gli allenamenti sono cominciati ad aprile ed hanno visto il coinvolgimento di 14 ragazzi e una ragazza nati dal 2008 al 2004.
Sui campi di Savonera, la squadra di Harambee ha ben figurato ottenendo il secondo posto in un clima di sano agonismo e fair play tra tutti i partecipanti. Appuntamento all'anno prossimo!