Appresa la notizia della scomparsa di Luigi Merlo, Amministratore del Comune di Casale Monferrato dal 1990 al 2004 ricoprendo gli incarichi di Consigliere Comunale e di Assessore, il sindaco Federico Riboldi ha inteso esprimere il proprio cordoglio a nome di tutta l’Amministrazione Comunale: “Un uomo che ha dato molto alle Istituzioni e al Comune di Casale Monferrato, portando la sua professionalità e il suo contributo attraverso un impegno politico e un’azione amministrativa attiva. Desidero esprimere vicinanza ai familiari che, in questo momento, soffrono per la sua dipartita”.
I funerali si terranno sabato mattina, alle ore 10,30, nella chiesa di Sant’Ilario.
Di seguito pubblichiamo inoltre un ricordo che ci ha inviato l'amico Carlo Baviera.
Un amico e un amministratore concreto e competente
di Carlo Baviera
Ricordare Luigino Merlo significa anche avere la consapevolezza che un altro tassello di una storia importante di questa città e di questo territorio viene a mancare e ci rende più poveri. Perché il suo impegno per l’attività pubblica è stato notevole.
Personalmente ritorno agli anni giovanili, quando si guardava al futuro, all’Oratorio dell’Addolorata, quando giochi, spiritualità, vacanze in campeggio o in montagna, tutto aiutava la formazione, che sarebbe servita nella vita lavorativa e sociale; in cui si apprendevano valori forti, essenziali, di responsabilità e di solidarietà che gli erano trasmessi anche dalla famiglia, da genitori esemplari, e condivisi dalla sorelle e dal fratello .
Quella sensibilità e attenzione, quei valori appresi nella formazione li ha affinati e messi alla prova nel lungo e prezioso impegno (che andrebbe maggiormente riconosciuto) nella vita pubblica, nelle istituzioni e per la realizzazione del bene comune. Era uomo competente, concreto, socialmente sensibile. Sempre convinto che servisse progettualità e capacità di aggiornamento per rafforzare l’azione pubblica.
Immagino che il sentimento di tanti amici sia quello del grazie per una presenza che non è stata marginale e ha contribuito alla esperienza del cattolicesimo democratico in questo territorio: dal Consiglio di Quartiere di Borgo Ala, alla guida delle cooperative costituite insieme agli amici (quella per gli acquisti di generi alimentari e quella edilizia),dall’esperienza nell’Amministrazione della Casa di Riposo, a quella dell’USSL di cui fu Presidente a cavallo degli ‘80/’90 (una presidenza che ha creato le condizioni per avere Primari di livello, per gli interventi nel settore Socio-assistenziale, per il Progetto Cemento-amianto, per il rafforzamento della medicina territoriale, per la TAC - per ricordarne solo alcuni).
Intanto c’era stato il ruolo di Segretario del Sen. Triglia, che ha contribuito ad arricchire le sue competenze. Nell’Amministrazione comunale ha guidato per 14 anni alternativamente Urbanistica e Patrimonio, Lavori Pubblici, Cultura, Assistenza, Giovani. Si devono a lui le prime rotonde in sostituzione dei semafori, l’attenzione alle polveri sottili, il riutilizzo o la vendita di patrimonio comunale inutilizzato, il piano Eternot del Ronzone, l’ampliamento e l’urbanizzazione dell’area industriale, il trasferimento della Media Leardi, la trasformazione dell’Azienda Municipale nella consortile Azienda Multiservizi.
E’ stato anche Segretario cittadino del PPI, Consigliere Provinciale, Presidente dell’Ente Terme di Acqui; infine ha collaborato, dando consulenza tecnica, con l’Associazione dei Comuni del Monferrato.
Negli ultimi anni, anche se fuori dalle istituzioni e dalla politica attiva continuava a preoccuparsi per il futuro della città, del continuo decadimento, in cui pare che le classi dirigenti e i diversi settori economici, sociali, culturali, si preoccupino più del proprio particolare che al futuro e allo sviluppo dell’intera comunità; e la mancanza di investimenti produttivi, la chiusura di attività che fanno mancare lavoro, concorrono alla continua denatalità, e tagli a servizi e comunicazioni.
Per tutto questo è giusto ricordarlo come amico competente, operoso, disponibile ad ascoltare, e ripetergli il nostro grazie sincero. Ciao Gino.