La mossa a sorpresa dell’assessorato all’Ambiente, guidata da Vito De Luca, di collocare una serie di vasi fioriti sulle ringhiere del ponte sul fiume Po in vista della Festa del Vino e del Monferrato ha suscitato consensi e pure qualche critica. Pubblichiamo due opinioni di segno opposto, giunte in redazione: una favorevole e una contraria. La prima è di Federico Cappello, responsabile delle Guardie Ambientali d'Italia, che promette il massimo impegno per proteggere i vasi dal rischio di atti vandalici (e ci fornisce inoltre le fotografie che pubblichiamo, per cui lo ringraziamo). La seconda, quella negativa, è di Davide Sorisio, esponente dei Democratici per Casale, che parla, con ironia, di ritorno ai figli dei fiori.
CAPPELLO, GUARDIE AMBIENTALI D’ITALIA: ‘UNA BELLISSIMA SORPRESA’
Federico Cappello, responsabile delle Guardie Ambientali d’Italia (che ci ha inviato anche le fotografie che pubblichiamo),ha così commentato: “Nei nostri ‘giri’ di monitoraggio sul territorio, in una delle scorse mattina, alle ore 8.10 abbiamo riscontrato una bellissima novità: il "nostro" ponte sul fiume Po abbellito & rivalutato con moltissimi vasi fioriti. Nei nostri servizi sarà dovere prioritario, controllare che vengano rispettati. Vorrei ringraziare la nostra. amministrazione per la bellissima sorpresa. Grazie”.
SORISIO, DEMOCRATICI PER CASALE: ‘CI MANCAVA LA SVOLTA FLOREALE’
Contrario invece il parere di Davide Sorisio, esponente dei Democratici per Casale: “Apprendiamo dai giornali che una delle novità di quest'anno della Festa dell'Uva e del Vino consisterà nel grande progetto dell'Assessorato all'Ambiente di "infiorata" del ponte sul Po e di trasformazione di Casale in "comune fiorito". Fra poco diventeremo come il Trentino o la Svizzera e nessuno potrà più dire, entrando in città, che siamo un posto qualunque!”
“Per distinguerci dagli altri non basta avere un magnifico centro storico, un duomo, una sinagoga e molto altro ancora; occorre al più presto una bella fioritura fuori stagione”.
“Visti i tempi che corrono, gli stessi esponenti della maggioranza, sentendo parlare delle cifre che si appresta a spendere l'Assessore De Luca ammontanti a svariate migliaia di euro, palesano qualche piccola perplessità”.
“Ma non abbiamo dovuto tagliare tutti i fondi destinati alla cultura e alle attività promosse dalle molte associazioni del settore? Non abbiamo cercato finanziamenti esterni per la stagione teatrale evitando così la chiusura del nostro teatro?”
“Sentendo parlare, poi, di ... ambiente qualcuno, memore del fatto che siamo in Europa, potrebbe pensare prima che ai fiori alle piste ciclabili (in via di estinzione e non più tracciate),alla bonifica dell'amianto che richiederebbe progetti innovativi e cantierabili nel brevissimo termine, alla green economy, all'educazione ambientale, alla cura del nostro polmone verde: il parco della Cittadella, alle bonifiche di siti ancora gravemente contaminati, al controllo dell'aria e alla mobilità sostenibile, al superamento di una logica folle sui rifiuti per cui i nostri pizzaioli pagano per lo smaltimento
più di dieci volte le cifre che paga un loro collega dei comuni del circondario. Ebbene, di tutte queste non c'è traccia nell'iniziativa dell'Assessorato perché adesso c'è la "svolta floreale"”.
“Forse che siamo ritornati ai tempi del pensiero debole dei "figli dei fiori"? Forse che pensiamo di mettere la tragedia casalese in commedia per nascondere l'incapacità di fare i conti con la realtà? Ci eravamo abituati al non far niente con il pretesto che le risorse erano finite e bisognava risparmiare, anche se sapevamo che si trattava di una serie di boutade”.
“Adesso, invece, la scelta di costruire nelle piazze più trafficate di Casale i depositi per i rifiuti e di attenuarne con i fiori sul ponte l'impatto estetico dell'orrido provocato, suscita un sentimento di ribellione”.
“Ma è possibile che tutto questo non trovi l'indignazione dei cittadini che hanno pagato di rifiuti molto più degli anni scorsi? Possibile che a nessuno venga in mente che per quest'anno, forse, dei fiori potevamo fare a meno e che era meglio concentrarci su qualcosa di più duraturo e in grado di dare speranza a questa città?”
“Non vogliamo fare i catastrofisti, ma nemmeno pensare che l'unica cosa buona di questo territorio siano i krumiri e la squadra di basket. Non scriviamo per motivi politici o interessi personali, ma per una responsabilità che sentiamo nei confronti delle generazioni che verranno”.
Fiori sul ponte: c'è chi è soddisfatto e chi polemizza
Opinione favorevole da parte delle Guardie Ambientali d'Italia, contrari i Democratici per Casale
CASALE MONFERRATO - 14 Settembre 2011