"Cento donne contro gli stereotipi": incontro alla media Dante Alighieri

Valeria Poli, insegnante di Biologia molecolare all’Università di Torino che ha condiviso, con gli alunni delle classi terze del plesso, la sua esperienza di studentessa e ricercatrice

CASALE MONFERRATO

Nell’ambito del progetto “100 donne contro gli stereotipi”, la scuola media Dante Alighieri ha ospitato nei giorni scorsi la professoressa Valeria Poli, insegnante di Biologia molecolare all’Università di Torino che ha condiviso, con gli alunni delle classi terze del plesso, la sua esperienza di studentessa e ricercatrice.

L’iniziativa, a favore della parità di genere e della rimozione degli stereotipi, in particolare nell’ambito delle STEM, è stata occasione per ribadire l’importanza e la necessità di sradicare preconcetti che, nonostante l’informazione, costringono ancora il mondo femminile a dover fare i conti con una serie di ostacoli, il cosiddetto “soffitto di cristallo”, che, se pur non palesati, esistono. Il progetto nasce dalla necessità di far sapere, a politici e giornalisti, che vi sono donne riconosciute come leader nei loro campi che potrebbero essere interpellate come esperte così da rovesciare una tendenza che, invece, contempla quasi sempre soluzioni unicamente maschili.  

Attualmente, le donne che studiano e lavorano nell’ambito delle STEM si attestano intorno al 33% e, tra i laureati, se ne conta solo il 17%, contro il doppio dei colleghi uomini; spesso tale situazione è dettata dai soliti stereotipi che vorrebbero le donne meno “portate” per la matematica.

È dalla cultura, quindi, che bisogna partire ed è sul cambiamento di prospettiva dei giovani che bisogna puntare per invertire la rotta attuale.    

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