(Nella foto, da sinistra: Adriana Almada (Presidente dei critici d'arte del Paraguay),Anselmo Villata e a destra la nuova Presidente Internazionale dei Critici d'Arte Lisbeth Rebollo Gonçalves)
Si è da poco concluso il Congresso Internazionale dell’AICA (Associazione Internazionale dei Critici d’Arte) durante il quale il cerrinese Anselmo Villata (Presidente dell'Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea e noto a Casale Monferrato anche per essere stato Presidente di AMC Energia) è stato eletto nel Consiglio Direttivo Internazionale dell'Istituzione sovrannazionale; l'evento, annuale, è ospitato di volta in volta da un Paese membro (oggi l'associazione è presente in 90 Paesi del mondo e sono attive 64 sezioni nazionali che raccolgono critici, curatori, professori universitari e direttori di musei e istituzioni culturali).
Questa edizione è stata la 50esima e si è tenuta a Parigi, dove ha preso il via lunedì 13/11, giornata in cui si sono riunite le commissioni di lavoro e in seguito l’Assemblea Generale, in cui si sono discusse questioni amministrative, burocratiche e di indirizzo delle iniziative e delle politiche dell’associazione a livello globale. Quest’anno è stato anche l’anno in cui si è votato per il nuovo Presidente internazionale: è stata eletta la brasiliana Lisbeth Rebollo Gonçalves che succede al polacco-statunitense Marek Bartelik che ha così terminato il suo mandato. Dopo le questioni amministrative ci sono stati diversi momenti di confronto, quali incontri, tavole rotonde e conferenze che hanno coinvolto colleghi da tutto il mondo; i membri del Direttivo dell'AICA sono stati ospiti di numerose istituzioni culturali parigine con le quali hanno tenuto tavoli ristretti di confronto e conferenze aperte.
Tra queste l’Unesco (di cui l’Aica stessa fa parte),il Centro George Pompidou, Istituto Nazionale di Storia dell’Arte, il Centro per la Storia dell’Arte tedesca, la Fondazione Ricard, il Museo Nazionale della Storia dell’immigrazione, l’Istituto di Cultura islamica. Oltre a tematiche di settore riguardanti la critica e la curatela, si sono affrontati temi quali la libertà di espressione, i diritti civili e le migrazioni, sia quelle spontanee che quelle dovute a cause di forza maggiore quali guerre, carestie ecc... Il Congresso è terminato venerdì 17 novembre, dopo 5 giorni di lavori con un’agenda molto intensa.