(La Volante della Polizia danneggiata - Fotografia dalla pagina facebook di Enzo Amich)
È un ventunenne originario del Mali l'autore del folle raid di sabato pomeriggio, 28 settembre, nel centro di Casale Monferrato,nella zona compresa fra via Mameli e l'Addolorata, che ha provocato il ferimento di tre persone – un'ottantenne, una sessantenne e un sedicenne –, oltre al danneggiamento dei portali delle chiese dell'Addolarata e di San Filippo, di un'abitazione in via Moncalvo e della volante della Polizia di Stato intervenuta per bloccarlo. Il giovane, in Italia da tre anni, ospite di un centro di accoglienza, è ora ricoverato in stato di arresto a Novi Ligure dove è sottoposto al Tso, trattamento sanitario obbligatorio. A quanta pare era già stato sottoposto in passato a tale trattamento.
Fortunatamente le tre persone aggredite, subito soccorse e ricoverate al Santo Spirito in codice verde non sono in gravi condizioni. La persona più anziana ha riportato due fratture e dovrà indossare il busto per almeno quaranta giorni ed è ancora in ospedale. La signora sessantenne ha qualche giorno di prognosi mentre il giovane ha riportato ferite lievi: entrambi sono sono stati dimessi.
Il giorno dopo, a mente fredda, emergono dettagli più completi sul percorso compiuto dal giovane maliano nella sua follia e l'operato delle forze dell'ordine che lo ha bloccato e neutralizzato.
Il raid sarebbe partito da Porta Milano, zona casermone, per esplodere in tutta la sua virulenza in piazza Statuto, con i danni alla chiesa dell'Addolarata e l'aggressione alla prima persona, un signore di ottant'anni, per poi dirigersi in via della Biblioteca e in via Mameli dove ci sono state le altre due aggressioni e i danneggiamenti a San Filippo.
Le grida hanno attirato l'attenzione della Polizia, i cui uffici danno su piazza Statuto: due agenti della Volante fuori servizio sono prontamente intervenuti, poi supportati da un agente della Polizia Locale, anche lui fuori servizio. Sul posto anche 118 e Carabinieri. La coordinazione e collaborazione fra forze dell'ordine ha fatto sì che l'uomo venisse bloccato e arrestato, nonostante il grave stato di alterazione che ha lo ha spinto a danneggiare anche la volante.
In ospedale si è poi recato il capo di gabinetto Enzo Amich per sincerarsi delle condizioni delle vittime, mentre il sindaco Federico Riboldi ha avvertito il prefetto affinché siano presi adeguati provvedimenti.