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Marco Botta aderisce a Fratelli d'Italia

Il consigliere regionale casalese commenta: 'Una scelta di cuore e di passione'

CASALE MONFERRATO

Giovedì 10 gennaio alle ore 16 presso l’Hotel Alli Due Buoi Rossi di Alessandria, sito in via Cavour 32, si terrà la conferenza stampa di presentazione di Fratelli d’Italia alla presenza di Agostino Ghiglia e di Guido Crosetto. "Aderisco a Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale in quanto la ritengo una scelta di dignità politica e personale: la nostra scommessa e' un centrodestra serio. Si può essere di centrodestra anche senza essere berlusconiani". Con queste parole Marco Botta, Consigliere Regionale del Piemonte, commenta la sua adesione al nuovo soggetto politico.

Un partito, Fratelli d’Italia, che non vuole essere il partito di qualcuno: non ha proprietari e vuole rappresentare un’offerta politica che torna a parlare al popolo di centrodestra.

“Per me come per tanti di noi l’adesione a Fratelli d’Italia è solo una questione di passione, di cuore e di ricerca di un futuro nuovo per un centro-destra rinnovato – spiega il consigliere regionale alessandrino –. A chi mi domanda “Che interesse hai?” o “Chi te lo fa fare?” do la stessa risposta che diedi trentacinque anni fa quando scelsi di iscrivermi al Movimento Sociale Italiano: nessun interesse personale, una scelta di cuore e di passione”.

“Ritengo l’esperimento del PDL sia ancora suggestivo, ma che questo partito - non partito debba essere rifondato: Fratelli d’Italia è una scelta coraggiosa da cui partire per questa fondazione – continua Botta – Fratelli d’Italia non è brutta copia di Alleanza Nazionale o Forza Italia, ma, al contrario, è un movimento nuovo che vuole porre al centro la partecipazione popolare attraverso la selezione della classe dirigente che dovrà essere fatta con meccanismi che partano dal basso sia per quanto riguarda il ceto politico che i candidati.”

L’obiettivo e' quindi quello di riunire le istanze liberali, identitarie, cattoliche e riformiste che stavano alla base del PDL, ma che ora si sono perse.

“Una delle molle che mi ha spinto a questa scelta è stata la mia avversione, mai nascosta, nei confronti del Governo Monti e delle politiche economiche e sociali portate avanti nell’ultimo anno, anche per il voto troppe volte favorevole del PDL – conclude il consigliere regionale casalese –. Per questo credo che personaggi come Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa possano dare garanzia affinché meritocrazia, partecipazione, equità sociale che per troppo tempo non abbiamo saputo praticare possano ritornare le basi dell’agire politico. Ritornare a battere strade e piazze, ritornare in mezzo alla gente con battaglie di principi e idee anziché posti penso possa far tornare tanti amici alla passione politica disinteressata, anzi per meglio dire interessata soltanto al supremo interesse nazionale e della propria comunità”.

Redazione On Line
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