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"Dopo cinque anni di amministrazione Riboldi la città è più debole su diversi punti cruciali"

Intervento di Luca Gioanola, capogruppo in consiglio comunale e candidato al consiglio regionale del Piemonte per il Partito Democratico alle prossime elezioni

CASALE MONFERRATO

Da Luca Gioanola, capogruppo in consiglio comunale per il Partito Democratico nella consiliatura che si è conclusa giovedì scorso e candidato al consiglio regionale del Piemonte nelle elezioni del prossimo 8 e 9 giugno riceviamo e pubblichiamo integralmente questo intervento in cui il consigliere ha sostenuto "come l'Amministrazione Riboldi non restituisca una situazione migliorata rispetto a inizio mandato e come, rispetto ai tanti annunci, tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare".

"La città in questi anni su diversi punti cruciali non esce più forte, ma più debole. Sia chiaro, non solo per responsabilità dell'Amministrazione comunale, ma anche, sì."

"Iniziamo dalla gestione dei rifiuti, i risultati a Casale non raggiungono gli obiettivi: la raccolta differenziata è sotto soglia e si producono troppi rifiuti, non è partito alcun progetto di porta a porta, neppure nelle frazioni e, soprattutto, la Tassa rifiuti è aumentata".

"Il tema della sicurezza, grande slogan dell'Amministrazione fin dalla campagna elettorale in cui, l'allora candidato sindaco descriveva una città far-west con delle vere e proprie zone franche dove non si poteva circolare e vivere tranquilli. Purtroppo, la sicurezza in questi anni non si può certamente dire sia aumentata, è sotto gli occhi di tutti il susseguirsi di episodi, rilanciati dalla cronaca, che hanno colpito la nostra città e i cittadini, dalle periferie al centro. Un dato, che ne esce, è che la sicurezza non è solo data dalle telecamere, ma da una progettualità molto più integrata e complessa sulla quale si registra un fallimento dell'Amministrazione rispetto agli annunci e alle promesse elettorali".

"La situazione del personale dipendente del Comune è criticaLa sanità pubblica è peggiorata e ogni cittadino ne è pienamente consapevole. Basta parlare con ogni cittadina del casalese che abbia avuto la necessità di prenotare esami e visite. Il personale, i mezzi, gli strumenti e le attrezzature sono insufficienti. Le liste di attesa sono eterne. Nel frattempo si sono inaugurati sempre più centri privati. La direzione intrapresa a livello regionale è quella di una sanità sempre più privata e sempre più tempestiva per chi può permettersi di pagare e di spostarsi in auto".

"La situazione del lavoro e degli insediamenti produttivi non è migliorata, anzi con la chiusura della Cerutti è peggiorata. Eppure, il programma annunciava un rilancio dello sviluppo economico e l'attrazione di nuovi insediamenti (che è avvenuta altrove)".

"La bonifica dall'amianto è rallentata, eppure molto resta ancora da fare. Non è evitando di parlarne o dedicandoci poca pressione politica, che potremo completare la bonifica di Casale e del territorio Sito di Interesse Nazionale". 

"I fondi del PNRR sono stati utilizzati in modo frammentato, non organico al territorio e attuando opere che poco contribuiscono a creare più opportunità di crescita, di ricaduta economica, di formazione dei giovani e degli studenti, per cui quando il prestito (perché il PNRR è un prestito) dovrà essere restituito rischieremo di non essere più forti economicamente e socialmente, ma più deboli e vulnerabili, considerando anche che, durante questa amministrazione, è cresciuto in modo importante l'indebitamento del Comune".

"La situazione delle aziende a partecipazione pubblica, COSMO e in particolare AMC (con le sue emanazioni) ha vissuto una escalation di incertezza e problematiche e a fine mandato il futuro preoccupa, come mai in precedenza, sia i dipendenti sia i cittadini".

"Anche se Comune, Provincia, Regione, Governo italiano siano stati amministrati dalla stessa parte politica, e pur potendo giovare del fatto che alcuni amministratori di Casale fossero anche in Provincia, in Parlamento e in ruoli apicali di partito in Regione, il nostro territorio non ha avuto, nel concreto, un miglioramento e una progettazione di visione di crescita e di investimenti a lungo termineE questo, al netto del Covid, che ha coinvolto tutti i paesi, tutte le province, tutte le regioni italiane, e non solo".

"Molteplici gli annunci, talvolta mirabolanti e trasmessi su reti nazionali, ma disattesi, come il progetto di diventare qui a Casale e nel casalese l'industria di riferimento nazionale per il trasporto dei vaccini, o il faraonico progetto di Piazza Venezia, ridotto a una minima parte di quanto annunciato, e finanziato indebitando l'ente con un mutuo e ancora, sul fronte dell'ambiente, le disattese Comunità Energetiche, con Casale che doveva essere esempio virtuoso per il Piemonte e invece altri Comuni sono già partiti, e qui siamo rimasti agli annunci".

"Lo scenario è certamente complicato, e in questa complessità, l'Amministrazione più che l'impegno nel fare scelte, anche difficili, coraggiose, impopolari ha preferito concentrarsi sul breve termine, restituendo una città, su diversi fronti, più indebitata e indebolita".

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