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Casale Futura: 'Il sindaco si impegni a rendere Casale Monferrato una città plastic free'

Intevento dei due esponenti della lista civica Stefano Laugelli e Matteo Miceli

CASALE MONFERRATO

Da parte di Stefano Laugelli e Matteo Miceli (foto accanto),candidati (non eletti) nella lista civica Casale Futura alle scorse elezioni comunali, riceviamo e pubblichiamo integralmente questo intervento, corredato da documentazione fotografica fornita da loro stessi.

“Nulla di nuovo sotto il sole – scrivono Laugelli e Miceli – o meglio nulla di nuovo sotto il cielo plumbeo di questi primi giorni di giugno! Siamo partiti con uno sfalcio generalizzato dei punti più critici in città, non preceduto dalla raccolta dei materiali plastici che ha trasformato tutto il fieno prodotto in rifiuto non più organico a causa della presenza diffusa di frammenti di microplastiche e poco dopo abbiamo scoperto che la pulizia più intensa della città non si può fare perché mancano le risorse! Speriamo non sia il leitmotiv assessorile per i prossimi mesi!”

“Per dimostrare quanto stiamo dicendo accludiamo fotografie che documentano la grave situazione di inquinamento da rifiuti di alcuni luoghi della città. Ci permettiamo però di chiedere al nuovo sindaco, senza provocazioni, ma semplicemente per dimostrare che le intenzioni in materia ambientale sono davvero forti e profonde di impegnare l’amministrazione su un immediato progetto di eliminazione delle plastiche, bandendo già nella prossima Festa del Vino l’utilizzo di plastica che non sia davvero riciclabile e promuovendo il consumo del vino, così come si fa già praticamente dappertutto, solo in bicchiere.

“Per fare di Casale nel 2020 la prima città d’Italia plastic free, un altro forte impegno potrebbe essere quello del mercato ambulante o dell’eliminazione della plastica nelle mense scolastiche e in tutti luoghi in cui il Comune direttamente o indirettamente sovrintende alla ristorazione. In questo modo i bei lavori di ricerca degli studenti casalesi di tutte le scuole sui temi della plastica, ma anche la notizia davvero importante di uno stato come il Canada, nostro gemello sui temi della lotta da inquinamento d’amianto, che ha bandito per il 2020 l’uso delle plastiche, potrebbero diventare una forte iniziativa di tutta intera la città per legare ancora una volta il nome di Casale alla svolta ecologica richiesta dai tempi che stiamo vivendo in Europa e nel mondo. In caso contrario si rischia di gestire un esistente, magari animati da buone intenzioni, ma con il rischio di fare scelte non rispettose fino in fondo delle questioni ambientali come sono state le scelte dello sfalcio senza precauzione di questi giorni”..

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