Municipale esaurito per i quarant'anni di blues di Fabio Treves

Successo per il concerto del 'Puma di Lambrate', fra aneddoti e grande musica

CASALE MONFERRATO

Quarant'anni di blues alle spalle e non sentirli. C'era un Teatro Municipale esaurito sabato sera per ascoltare il concerto della Treves Blues Band, prima data – in anteprima a Casale – del tour che celebra il quarantennale di colui che è considerato il padre spirituale del blues italiano: Fabio Treves. Non è stato facile far conoscere in Italia, dagli inizi degli anni '70, la 'musica del diavolo'. Lo stesso Treves, fra un brano e l'altro di uno splendido concerto, ha raccontato con la consueta verve alcuni divertenti aneddoti. La cultura musicale degli italiani, si sa, non è particolarmente sviluppata, neppure fra gli addetti ai lavori: “Ci chiamavano i promoter e chiedevano: 'Ma che musica è il blues? È come il jazz?' E quando dicevo che era una musica diversa mettevano giù... Oppure chiedevano se suonavamo come Louis Armstrong... Beh, fate voi, Armstrong suonava la tromba, noi avevamo una formazione con armonica, chitarra, basso e batteria”.

In quegli anni andava il progressive italiano, con nomi di band come Il Balletto di Bronzo: “Avevo pensato a un nome come La fontana di Treves, infine optai per il nome più semplice possibile: Treves Blues Band. Ma ci fu lo stesso una giornalista che chiese come mai avevamo scelto un nome così 'esotico'.... Mah, 'esotico': Treves è il mio nome, blues la musica che suoniamo e band perché siamo un gruppo: cosa ci sarà di così 'esotico'?”

 

Sul palco anche il nostro Paolo Bonfanti, vero e proprio 'blues brother' minore di Treves, perché il blues è collaborazione e non competizione.

Alla fine, dopo molti bis, il saluto: “Grazie per averci accolti in questo magnifico teatro e complimenti per questa bellissima rassegna 'Books & Blues'. Casale, sul piano culturale, è più avanti della Milano dell'Expo 2015”. Forse è un'esagerazione, ma per una serata è bello crederci.

La rassegna 'Book & Blues', organizzata dalla libreria Il Labirinto di via Benvenuto Sangiorgio prosegue l'8 febbraio con l'incontro fra Paolo Bonfanti ed Ezio Guaitamacchi per la presentazione del libro 'Psyco Killer, Omicidi in Fa Maggiore'. Le fotografie del concerto della Treves Blues Band sono di Sara Varese.

Redazione On Line
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