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Lo Stato parte civile all'Eternit Bis. E il processo resta a Torino

Matteo Renzi ha mantenuto la promessa: la soddisfazione dei parlamentari locali Fabio Lavagno e Daniele Borioli

CASALE MONFERRATO

Matteo Renzi ha mantenuto la promessa: questa mattina lo Stato Italiano si è costituito parte civile nel processo Eternit Bis, la cui udienza preliminare è ripresa oggi. Un'udienza fondamentale in cui il gup Federica Bompieri ha ammesso al processo tutte le parti civili (comprese dunque anche la Regione Piemonte e la Provincia di Alessandria che, all'inizio del procedimento, non lo avevano fatto) e ha respinto le eccezione presentate dalla difesa di Stephan Schmidheiny, compresa quella di spostare il processo da Torino a Ivrea, perché il primo dei 258 decessi per cui l'industriale svizzero è imputato per omicidio volontario era avvenuto a Cavagnolo, comune sotto la giurisdizione del tribunale eporediese.

Ma la notizia fondamentale è, appunto, la costituzione dello Stato a parte civile, in merito alla quale arrivano le prime reazioni politiche dei parlamentari del territorio.

Commenta a proposito il deputato casalese del Partito Democratico Fabio Lavagno: “Sono molto soddisfatto che anche lo Stato sia tra le parti civili del nuovo processo Eternit. Era una delle richieste fatte a Matteo Renzi quando ho accompagnato a Palazzo Chigi i rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni dopo la brutta pagina della sentenza della Cassazione. Questa mattina la Presidenza del Consiglio ha presentato la propria ostituzione al tribunale di Torino dimostrando che alle promesse seguono i fatti. Nella settimana in cui il Parlamento approva definitivamente la legge sugli ecoreati e ieri le Commissioni della Camera chiedono impegni concreti sul tema delle bonifiche, questa nuova notizia dimostra che sul tema dell'amianto si ha realmente scelto di intraprendere una nuova strada più decisa ed incisiva”.

E il senatore valenzano del Partito Democratico Daniele Borioli aggiunge, in una nota firmata anche da Camilla Fabbri e Stefano Esposito: “Sapevamo dell'intenzione del Governo di costituirsi parte civile nel nuovo processo Eternit. Abbiamo seguito in questi giorni, a stretto contatto con Palazzo Chigi, l'evolversi della vicenda. Da stamani le intenzioni e gli impegni sono diventati fatti. Dopo le risorse stanziate per le bonifiche questo ulteriore passo, segna ancora di più la piena adesione del Governo alla battaglia che le comunità locali stanno conducendo sul fronte del risanamento ambientale e della giustizia per le vittime dell'amianto”.

Redazione On Line
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