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Premio Luisa Minazzi - Ambientalista dell'anno: si può votare fino al 15 novembre

Le regole per esprimere la propria preferenza per uno degli otto candiati

CASALE MONFERRATO

«Entrare a far parte del Comitato promotore del premio Minazzi è stato un atto doveroso, per dare il giusto riconoscimento a chi innova in armonia con l’ambiente, nel nome di una casalese che ha lottato e si è battuta contro l’amianto con determinazione: un esempio per tutti noi». Con queste parole l’assessore all’Ambiente, Luca Gioanola, presenta l’apertura delle votazioni del Premio Luisa Minazzi - Ambientalista dell’anno. Coordinato dalla rivista nazionale Nuova Ecologia di Legambiente, il riconoscimento vuole premiare i cittadini comuni dediti alla sperimentazione di nuovi modelli di convivenza, imprenditrici che mirano all'innovamento nell'ottica di green economy, rappresentanti della pubblica amministrazione ispirati dalla solidarietà, dall'amore per la natura.

I nomi degli otto finalisti dell’edizione 2014 sono: Annalisa Balloi (Bochum, Germania, 1977),Bengasi Battisti (Corchiano, VT, 1959),Parchi del camoscio (Abruzzo),Franco Pedrini (Arco, TN, 1946),Condominio green (Milano),David Grassi (Oristano, 1972),Patrizia Rossi (Cuneo, 1953),Angelo Tartaglia (Foggia,1943).

Le candidature preliminari sono state espresse dalla giuria composta da Rosy Battaglia (giornalista free lance),Paolo Bolaffio (presidente di Giornalisti nell'erba),Vittorio Cogliati Dezza (presidente di Legambiente),Tessa Gelisio (conduttrice tv di programmi sull'ambiente) Luca Gioanola (Assessore all'Ambiente del Comune di Casale Monferrato e membro del direttivo nazionale dei Comuni virtuosi),Toni Mira (giornalista del quotidiano Avvenire),Monica Triglia (vicedirettrice di Donna Moderna) e Giuseppe Onufrio (direttore di Greenpeace).

Le selezioni sono poi state effettuate dal Comitato promotore, presieduto da Gian Paolo Minazzi e composto da: Comune di Casale Monferrato, Parco fluviale del Po e dell'Orba, Afeva, Agesci, Associazione dei comuni virtuosi, Avis Casale, Auser, Circolo Verde Blu di Legambiente, Club Alpino Italiano, Equazione, Fiab, Legambiente Piemonte, L'albero di Valentina, Weleda.

«Ci auguriamo che in molti vorranno esprimere il proprio voto – ha sottolineato l’assessore Gioanola – perché il Premio Minazzi non è solo un riconoscimento, ma l’occasione per sensibilizzare l’Italia su un tema che a Casale Monferrato e nel territorio, è molto sentito e partecipato: la lotta all’amianto. Più si condivide l’attenzione verso questo tema e più sarà facile portare avanti non solo la bonifica, ma anche la ricerca per sconfiggere il mesotelioma».

Dal 2 al 15 novembre è possibile esprimere la propria preferenza imbucando, nelle apposite, urne le schede su cui si è espresso il voto per uno degli otto candidati. Urne e schede che si trovano all’Urp – Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Casale Monferrato (via Mameli, 21),Biblioteca Civica (via Corte d’Appello, 12),libreria Il Labirinto (via Benvenuto Sangiorgio, 4),bottega Equazione (via Lanza, 38).

È possibile anche votare inviando un'e-mail all'indirizzo ambientalista2014@lanuovaecologia.it, indicando il proprio nome, cognome, indirizzo, età e preferenza.

CHI ERA LUISA MINAZZI (tratto dalla scheda di votazione del Premio Minazzi)

Luisa Minazzi è mancata nel 2010 per mesotelioma pleurico. Morta che non aveva ancora compiuto 58 anni, Luisa ha cominciato la sua lunga carriera scolastica come insegnante di scuola elementare a Valenza, segnalandosi tra i protagonisti, insieme a tanti docenti dell'Mce (Movimento di Cooperazione Educativa),di una battaglia fondamentale, quella per il tempo pieno, che ha investito positivamente il mondo della scuola italiana negli ultimi 30 anni.

Vinto il concorso da dirigente scolastico, Luisa è stata preside a Crescentino, a Vignale e da ultimo al circolo casalese a cui fanno capo la scuola Bistolfi e IV Novembr. Un sodalizio che Luisa ha da sempre coniugato con le battaglie di legalità e di salvaguardia del territorio.

Luisa è stata un'apprezzata dirigente scolastico e insieme una convinta ambientalista, precursore di tante importanti battaglie, a partire dalla raccolta differenziata fino all'avvio della discarica di frazione S. Germano

Ma è stata, è lo è ancora, il testimonial pubblico di una battaglia per la vita, contro l'amianto, per lo sviluppo della ricerca, che l'ha vista impegnata, ininterrottamente, nei quattro anni della lunga e sofferta malattia.

Redazione On Line
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