Oggi pomeriggio la consegna dell'Oscar del Successo a Romana Blasotti Pavesi

Il prestigioso riconoscimento attribuito per l'impegno sociale

CASALE MONFERRATO

Anche quest’anno sei personaggi della Provincia di Alessandria che si sono particolarmente distinti nella loro attività saranno festeggiati con il prestigioso premio Oscar del Successo per avere dato lustro con la loro attività in campo nazionale e internazionale al nostro territorio. Fra questi c'è la 'nostra' Romana Blasotti Pavesi, premiata per l'impegno sociale nella lotta contro l'amianto. Gli altri premiati sono Giuseppe Spinoglio di Pietra Marazzi per la medicina e la ricerca, l'imprenditore Fausto Delucchi di Valenza, Andrea Sibilio di Alessandria (liutaio con il fratello Riccardo),l’industriale Alessandro Bonino di Alessandria e Simone Barbato di Ovada per lo spettacolo. La cerimonia di consegna del Premio si svolgerà oggi, domenica 12 ottobre, alle ore 17.30 nella Sala Congressi di Palazzo del Monferrato di Alessandria in via San Lorenzo 21, alla presenza delle massime autorità provinciali e regionali. Il pubblico potrà assistere liberamente alla cerimonia.

Sono stati scelti su segnalazione delle redazioni di tutti i giornali della provincia e regione, da parte di una giuria riunita a Palazzo del Monferrato presieduta da Piero Martinotti della Camera commercio di Alessandria formata da giornalisti e rappresentanti degli Enti patrocinatori: Regione Piemonte, Fondazione Cassa Risparmio Al, Camera di Commercio, Città di Alessandria, Confederazione Nazionale Artigiani e Palazzo del Monferrato. L’organizzazione come sempre è curata dall’ideatore del premio Paolo Vassallo e dall’associazione culturale 'Suol d’Aleramo'.

LA MOTIVAZIONE DELL'OSCAR DEL SUCCESSO A ROMANA BLASOTTI PAVESI PER L'IMPEGNO SOCIALE

“La” Romana, così, in modo semplice e familiare, Romana Blasotti Pavesi è conosciuta a Casale Monferrato. Una vita già segnata dall’amianto fin dal nome del suo paese di nascita: Salona d’Isonzo. Questo nome deriva dalla Società Salonit che lavorava l’amianto in quelle terre. Giunge a Casale Monferrato da giovane ragazza e si sposa con un Mario Pavesi, operaio Eternit che non fa in tempo a godersi la sudata pensione perché morirà subito dopo per mesotelioma pleurico.

La signora Romana incontra per la prima volta la nuova “piaga” di Casale: il tumore maligno causato dall’amianto. Supera il lutto e si avvicina al sindacato iniziando la “sua” strenua battaglia per la salute dei lavoratori,occupati all’Eternit. Partecipa alla costituzione della Associazione Familiari Vittime Amianto, l’Afeva e ne diviene primo presidente nel 1988. Da quell’anno, la Signora Romana è attiva, impegnata, appassionata testimone e operatrice delle battaglie civili per la salute nei luoghi di lavoro, la giustizia verso i colpiti dall’amianto, la bonifica dei siti e la ricerca medica sul mesotelioma.

Diventa la bandiera di questa lotta e simbolo nazionale e intercontinentale per tutti coloro che vogliono reagire di fronte alla tragedia dell’amianto, la cui produzione è stata significativa a Casale Monferrato, ma rappresenta anche una produzione tragicamente inserita nella globalizzazione industriale. Nella famiglia della Signora Romana, il cancro miete ancora: non solo il marito Mario ma anche la sorella Libera nel 1990, il nipote Giorgio nel 2003, la figlia Maria Rosa nel 2004. Addolorata, ammaccata ma indomita, dritta e non rassegnata, Romana Blasotti Pavesi, volto sorridente e occhi dolcissimi ma dura e valorosa, continua a lottare per i suoi morti e per quelli delle altre famiglie, purtroppo ormai migliaia, un vero bollettino di guerra, conducendo in prima fila le battaglie, tuttora in corso, per ottenere giustizia, per risanare il territorio e per ottenere uno sviluppo della ricerca sanitaria capace di terapie idonee e di farmaci all’avanguardia per debellare, il suo e di tante altre famiglie, nemico crudele e perfido: il mal d’amianto e la morte per mesotelioma pleurico.

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