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Il comitato centro storico: 'Basta schiamazzi notturni: controlli e sanzioni o ci tuteleremo in via giudiziaria'

Con l'arrivo della bella stagione si ripresenta l'annoso problema della 'movida'

CASALE MONFERRATO

“Basta schiamazzi notturni, servono severi controlli con sanzioni adeguate, altrimenti ci tuteleremo con azioni giudiziarie”. È la sintesi di una lunga lettera che ci ha inviato il Comitato Centro Storico di Casale e che pubblichiamo integralmente: “Il Comitato Centro Storico di Casale e gruppi di cittadini di altre zone (Viale Bistolfi, Via Gonzaga, Agro Callori, Via Piccaroli) – scrivono i rappresentanti del comitato – vorrebbero richiamare l’attenzione sul problema delle emissioni acustiche serali/notturne dei bar e degli schiamazzi degli avventori che l’avvicinarsi della bella stagione rende ancora più urgente. Preso atto che la giunta comunale sta per adottare un regolamento in linea con la legge regionale in materia, occorre tuttavia segnalare che tale regolamento deve poi essere puntualmente e scrupolosamente rispettato mediante severi e continui controlli, irrogando sanzioni tali da costituire un valido deterrente per i titolari dei locali”.

“Nel recente passato, sia come Comitato sia per iniziativa di singoli residenti nel centro storico e nelle altre zone di Casale interessate dal fenomeno, abbiamo più volte segnalato che i limiti degli orari e dei decibel previsti dal regolamento comunale non sono mai stati osservati dai locali né vi è mai stata traccia di qualsivoglia attività di controllo e sanzione da parte degli organi preposti. Il problema, inoltre, sta assumendo una rilevanza di ordine pubblico”.

“I frequentatori dei suddetti locali (nel periodo estivo anche nelle serate infrasettimanali) stazionano regolarmente fuori dai locali parlando con toni di voce che aumentano man mano che la serata procede e proseguendo con intemperanze e schiamazzi anche ben oltre l’orario di chiusura dei locali. Spesso l’alto tasso alcolico genera discussioni risse e sporcizia (vomito, urina e altro) non solo davanti ai locali, ma anche per tutte le vie circostanti con il risultato che è facile immaginare.

“Pare necessario inoltre sottolineare che fino ad oggi, ogni volta che si sono verificati episodi di forte disturbo notturno con le modalità sopra indicate, i molteplici tentativi dei residenti di porvi rimedio mediante chiamate alle forze dell’ordine (solo Polizia e Carabinieri in quanto la Polizia Municipale, tranne rari casi, di notte non presta servizio) non hanno mai avuto alcun risultato; frequenti sono state le assurde risposte: ”non si può fare niente” oppure “sono ragazzi, si stanno divertendo”.

“Pare quindi evidente che un’Amministrazione seria ed oculata dovrebbe farsi innanzitutto carico di tale forte disagio manifestato da un paio di anni a questa parte dai residenti (disagio che proprio l’Amministrazione ha contribuito a creare concedendo permessi, autorizzazioni e deroghe senza predisporre un efficace controllo e senza erogare sanzioni incisive) e non lasciarli soli senza alcun rimedio possibile, in balia di queste frequentissime serate/nottate musicali e dei relativi partecipanti chiassosi e maleducati”.

“Senza entrare nella discussione sui supposti (e ancora tutti da dimostrare) “benefici” commerciali che comporterebbero l’apertura dei locali, la musica e i conseguenti schiamazzi fino a notte fonda (basti solo ricordare che in epoche passate il commercio in centro era particolarmente fiorente con la presenza di soli tre o quattro bar storici e senza alcuna manifestazione di musica e intrattenimento notturno) si vorrebbe far presente che l’amministrazione pubblica dovrebbe impegnarsi nel far rispettare i regolamenti e non continuare ad ignorare i continui appelli che stanno provenendo da più parti della città”.

“Non è più possibile pertanto per l’Amministrazione comunale nascondersi dietro il dito né del tanto sbandierato beneficio per il commercio, visto che i fatti stanno dimostrando il contrario, né del diritto al divertimento dei giovani in quanto su tale diritto (della cui esistenza oramai paiono tutti certi ma di cui non si conosce l’origine) prevale in modo consistente il diritto alla tranquillità ed al riposo dei residenti (peraltro sancito dal Codice Penale) che non può essere in alcun modo violato e, se violato, puntualmente punito”.

“Per questi motivi il Comitato Centro Storico e gli altri gruppi di cittadini, oramai esasperati da una situazione notturna decisamente fuori controllo, denunciano ancora una volta tale disagio e stanno approntando una serie di iniziative, soprattutto in ambito giudiziario, volte ad ottenere un minimo di tutela e a segnalare eventuali omissioni da parte dell’Amministrazione comunale e degli organi preposti ai controlli”.

“Coloro che volessero unirsi alla protesta possono prendere contatti al seguente indirizzo di posta elettronica: centrostorico2011@hotmail.com”

 

Redazione On Line
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