Da Alberto Deambrogio, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea Piemonte, riceviamo e pubblichiamo integralmente questo intervento sulla situazione dei pronto soccorso: "Le recenti dichiarazioni del direttore dell'Azienda Zero, Picco, sono quelle di chi cerca di coprire l'inefficacia di Cirio e Icardi. I problemi del pronto soccorso rimarranno stabilmente gravi. Si tratta di provvedimenti ormai al limite. Provano a raschiare il barile".
"Pensare di ottenere 10% di ricoveri in più con gli incentivi al personale è una mossa pericolosa. Intanto mancano fisicamente gli spazi. Si stanno già coprendo tutti i "buchi" collocando i pazienti spesso fuori reparto. In seguito significa pensare che, pagando gli operatori, potrebbero fare di più. Gli ospedali sono pieni di vecchi fragili con problemi complicati e con elevato bisogno di assistenza (da imboccare, lavare, mobilizzare, sedare, ecc)".
"Penso che incentivando si spingerà qualcuno (che magari ha bisogno) a lavorare più in fretta ma a scapito della qualità".
"Lo stesso per l'ampliamento dei letti privati: stiamo parlando di qualche decina di letti in più. Significativo che facciano esporre Picco che, a sua volta, dà tutta la colpa al passato".
"Certo ci sono decenni di disattenzione e tagli portati avanti in modo strisciante, ma è evidente che questo governo non ha alcuna intenzione di porvi rimedio e che la nostra giunta non ha nemmeno il coraggio di chiederlo".