Nuova iniziativa dell'Associazione Sostenitori del Santo Spirito che offrirà un corso di ipnosi medica per tutto il personale del reparto di Ginecologia. Il corso sarà tenuto dal professor Giuseppe Regaldo - fondatore di Ipnomed, Accademia Italiana di Ipnosi clinica rapida - e dalla sua equipe presso l'ospedale Santo Spirito nei giorni 24 e 25 novembre.
Ipnomed, Accademia Italiana di Ipnosi clinica rapida è una associazione scientifica culturale che ha la mission di diffondere la conoscenza e l’utilizzo dell’ipnosi in ambito sanitario. È stata fondata da Giuseppe Regaldo, medico ospedaliero, ginecologo, che si occupa di ipnosi dal 1991. Ipnomed è una delle società costituenti dell’ESH, Società Europea di Ipnosi. Oltre ai corsi di Torino e Padova l’equipe di didatti Ipnomed tiene corsi in molti ospedali in tutta Italia.
Il progetto offre un percorso formativo, breve ma intenso, prettamente pratico, riservato e dedicato a medici, infermieri e tutte le altre figure professionali sanitarie ospedaliere, per migliorare l’aspetto comunicativo, inserire la comunicazione ipnotica e l’ipnosi medica vera e propria nella routine lavorativa. La condizione ipnotica ottenuta consente al paziente di controllare l’ansia e ridurre il dolore, rendendo le procedure più tollerate e veloci.
Il paziente sottoposto una procedura diagnostica o terapeutica deve affrontare due problemi: l’ansia e il dolore. Per questo motivo può mostrare maggiore o minore compliance e può rendere la procedura stessa più difficoltosa o meno tollerata.
ll linguaggio verbale e la comunicazione non verbale dell’operatore sanitario possono condizionare in misura consistente la relazione con tali pazienti, sia in senso positivo che negativo. E’ fondamentale che gli operatori siano addestrati a diventare consapevoli del linguaggio, dei gesti utilizzati, per non commettere errori e per migliorare in maniera sostanziale l’esperienza dei pazienti.
Il primo step nella formazione degli operatori consiste nell’eliminare gli errori comunicativi, solitamente legati alle abitudini consolidate e alla mancanza di consapevolezza dei meccanismi della comunicazione.
Il secondo step è imparare la corretta comunicazione, scegliendo le parole giuste, dette nel modo appropriato, per costruire frasi efficaci e accompagnate dal linguaggio non verbale migliore per ogni situazione. Questi due miglioramenti comunicativi aumentano notevolmente la fiducia nei confronti dell’operatore.
Il terzo step consiste nell’apprendere la comunicazione ipnotica: alcune modalità comunicative hanno un chiaro effetto nel produrre calma e riduzione del dolore, caratteristiche tipiche di una leggera trance ipnotica, ma senza mai parlare di ipnosi e senza mai formalizzarla. La maggior parte delle applicazioni cliniche dell’ipnosi utilizzano la semplice comunicazione ipnotica che non costringe l’operatore a fornire particolari né a ottenere un consenso informato specifico, trattandosi solo di un upgrade della normale relazione di aiuto. In questo ambito hanno particolare importanza tecniche di distrazione particolarmente efficaci, soprattutto nei bambini.
Il quarto step porta l’operatore a condurre una vera e propria induzione ipnotica, dichiarata e formalizzata e che richiede un consenso informato, utile in situazioni molto specifiche ed impegnative, e per fortuna meno frequenti.
Grazie al modello didattico Ipnomed che privilegia metodiche adatte ad un contesto clinico, medico-chirurgico, e pertanto molto diverse da quelle tipiche della psicoterapia, l’apprendimento dell’induzione ipnotica risulta molto semplice e alla portata di tutti. Tre giornate di formazione rendono i partecipanti abili ad indurre la condizione ipnotica. Ovviamente occorre poi un lavoro sul campo per accrescere la propria esperienza, ma ai partecipanti viene anche fornito un percorso di esercitazioni successivo al corso con esercizi semplici e progressivi. L’esperienza di migliaia di corsisti ci conferma che questo modello didattico è semplice, economico ed efficace.
Importante evidenziare che le metodiche induttive insegnate si completano in un tempo sempre inferiore ai 3 minuti e pertanto sono applicabili in qualunque contesto clinico senza comportare un aumento dei tempi dedicati alle procedure cliniche. Anzi solitamente la maggiore compliance velocizza molto i tempi operativi. Quindi a costo zero viene inserito uno strumento in grado di migliorare e velocizzare qualunque intervento clinico.
L’ipnosi è uno stato mentale naturale, diverso dagli stati di veglia e di sonno. In questo stato le risorse del soggetto vengono redistribuite in maniera ottimale portando il focus dell’attenzione su una sola area di funzionamento del cervello (monoideismo plastico). Questa intensa focalizzazione consente di concentrare gran parte delle risorse mente-corpo dell’individuo nell’ottenimento di una fenomenologia che non sarebbe possibile in condizioni ordinarie di coscienza. Il soggetto è particolarmente concentrato e rilassato e riesce pertanto ad isolarsi parzialmente dall’ambiente ottenendo calma ed autocontrollo; risulta pertanto molto collaborante, riesce a rimanere fermo, a controllare riflessi quali deglutizione e vomito. Le parti del corpo controllate dal sistema nervoso volontario risultano più efficienti (dall’intenso rilassamento all’aumento delle prestazioni neuromuscolari tipiche dello sport). Anche le aree gestite dal sistema nervoso autonomo riescono ad essere parzialmente controllate ottenendo spasmolisi, controllo sfinterico, modificazioni della frequenza respiratoria e cardiaca. L’analgesia ottenuta in tali condizioni è tra i fenomeni più utilizzati in campo clinico.