Dal segretario cittadino della Lega Piemont Mario Farè riceviamo e pubblichiamo integralmente questa riflessione sul governo appena nato guidato da Mario Draghi, che proprio oggi otterrà la fiducia alle Camere.
“Non voglio ripetere – scrive Farè – ciò che il nostro capogruppo Alberto Drera ha già ribadito, e condiviso da me, ma volevo aggiungere che per essere “patrioti” un tempo voleva dire mettere a repentaglio la propria vita per un bene supremo che è la Patria, ed è quello che il nostro segretario Salvini ha fatto mettendo il capitale di consensi a servizio del Paese, chiaro è una colazione governativa anomala e di difficile amalgama ma l’alternativa da noi auspicata, le elezioni, il Presidente Mattarella è stato chiaro che non intendeva percorrerla e dunque l’alternativa era stare alla finestra e “ ululare alla luna”.
“Può finire bene non so, può andare male spero di no e sono sicuro che gli amici di Fratelli d'Italia nel loro cuore non si auspicano il fallimento di questa strana coalizione perché chi si definisce “ patriota” non scommette sul fallimento del suo Paese”.