Dopo aver pubblicato il resoconto del derby di domenica scorsa fra CusPo Rugby e Tre Rose visto dalla parte del CusPo, pubblichiamo un resoconto della stessa partita vista da parte delle Tre Rose, con un po' di amaro in bocca in quanto il club neroverde lamenta alcuni “errrori arbitrali” che avrebbero influito sul risultato.
“Dopo i fasti di sabato 17 marzo, a Roma, al Sei Nazioni dove ci si è recati con il patrocinio del Comune di Casale e della Regione Piemonte, Le Tre Rose tornano in campo. al Ronzone, per affrontare il CusPo Rugby”.
“Le aspettative sono alte per entrambe le formazioni che sono distanziate in classifica da pochi punti”.
“L'inizio della gara vede la squadra casalese delle Tre Rose imprecisa e fallosa ed infatti gli ospiti ne approfittano per marcare una punizione ed una meta meta in superiorità numerica a seguito di una espulsione temporanea del giovane estremo Kalu”.
“La ripresa è un assolo delle Tre Rose che con un gioco spumeggiante e veloce capovolgono il risultato con due mete di ottima fattura portando il risultato in loro favore per 12-10”.
“I casalesi continuano a sciorinare azioni alla mano sciupando per piccole imprecisioni la marcatura di altre due mete. In una di queste azioni la meta è anche arrivata, ma una decisione davvero incomprensibile da parte del direttore di gara (giornata no) annullava la marcatura e assegnava agli ospiti una punizione che il CusPo Rugby trasfomava e si riportava in vantaggio 13 a 12”.
“Un'ultima incursione verso la meta avversaria ad opera della formazione casalese veniva sempre fermata dall'arbitro per un presunto "avanti", che gli consentiva così il fischio finale”.
“Il risultato finale 16 a 12 per gli ospiti sinceramente lascia l'amaro in bocca a tutto lo staff delle Tre Rose”.
La prossima gara vedrà i neroverdi casalesi di scena sul campo della capolista Cus Genova.
Contemporaneamentegli under 12, Tobia Lenti e Riccardo Zonca erano impegnati sul campo di Milano, con l'Asti Rugby, dando un importante contributo alle loro vittorie del torneo, guadagnandosi l'apprezzamento degli astigiani.