Si svolgerà lunedì mattina l'udienza di convalida dell'arresto di Kujtim Hasanaj, 49 anni, di nazionalità albanese, arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri di Casale Monferrato per aver accoltellato e ucciso la moglie Elena Seprodi, al culmine di un litigio, nella loro abitazione di strada Asti, in una palazzina davanti alla sede della Protezione Civile.
Hasanaj è ora rinchiuso nel carcere di Vercelli dopo essere stato interrogato a lungo ieri sera del pm Davide Pretti e dai militari dell'Arma.
L'allarme, venerdì pomeriggio, attorno alle 14.30, era partito proprio dalla sede Protezione Civile per le forti urla provenienti dalla casa di fronte.
I primi ad arrivare sono stati gli agenti della Polizia Locale (che stavano recandosi lì, in Protezione Civile per un corso) e hanno tentato un primo intervento: due sono entrati dall’ingresso principale, due da quello sul retro, rendendosi conto della tragedia appena avvenuta.
Sono stati subito avvertiti i carabinieri, giunti immediatamente sul posto guidati dal capitano Christian Tapparo, assieme ai colleghi del reparto investigativo di Alessandria.
L'uomo è stato sorpreso in flagranza di reato, con il coltello ancora in mano, la donna era a terra, già morta in una pozza di sangue.
Secondo le prime informazioni alle origini del litigio sfociato in un omicidio ci sarebbero motivi economici e passionali. La donna sarebbe stata uccisa con una sola coltellata nell'addome. Hasanaj è stato condotti in caserma per gli interrogatori, in preda a una forte agitazione.
La coppia aveva un figlio, la prima vittima di questa tragedia. Attorno alle 19.15 la salma della vittima è stato poi portato all’obitorio per l’autopsia, una volta conclusi i rilievi tecnico-scientifici.